Trattamenti meniscali

Trattamenti meniscali

Menisco: molto più che un ammortizzatore.

In ogni ginocchio esiste un menisco interno e uno esterno, collocati tra il femore e la tibia. I due menischi differiscono nella forma, quello sul lato interno del ginocchio sembra una “luna crescente” e quello sul lato esterno una “O” aperta.
Le funzioni a cui adempiono i menischi sono tre: distribuzione del carico, slittamento e stabilità.
Il menisco interno supporta circa il 50% del peso corporeo nel ginocchio, mentre il resto viene supportato dalla cartilagine. Il menisco esterno supporta ancora di più, fino al 70%. Il ruolo del menisco è anche quello di permettere alla cartilagine di scorrere senza resistenza. I menischi inoltre contribuiscono alla stabilità dell’articolazione del ginocchio.

Quando siamo in presenza di una lesione al legamento crociato anteriore, solo il menisco interno consente alle estremità di femore e tibia di rimanere correttamente posizionate, durante la flessione del ginocchio. Questo fa si che si deteriori velocemente, soprattutto nei pazienti privi di legamento crociato anteriore.

Meniscectomia selettiva
La meniscectomia selettiva è la procedura artroscopica più eseguita al mondo, con risultati soddisfacenti in oltre il 90% dei pazienti. Quando il menisco presenta una lesione irreparabile, questa viene rimossa tramite artroscopia, mantenendo le parti sane attorno intatte.
Tuttavia il rischio è di vedere un’usura a lungo termine dell’articolazione (dopo 20 anni circa), mentre in rari casi si presentano dolore, gonfiore e usura poco dopo l’intervento.
A questo punto è consigliabile intervenire con un trapianto meniscale.

Sutura meniscale
Questo tipo di intervento è praticabile prevalentemente nel paziente giovane, con lesioni nette che riguardano la parte più periferica del menisco in cui, grazie al grande apporto di sangue, è possibile una guarigione del tessuto suturato. Infatti l’operazione consiste nel riparare la lesione “cucendola” per via artroscopica. Il tasso di successo di questo intervento è nell’ordine del 80%.

Menisco artificiale
Le protesi del menisco sono dei sostitutivi, di derivazione naturale o bioingegneristica, del tessuto meniscale. Ad oggi vengono utilizzate protesi ricavate da collagene di bovino o direttamente prodotte in laboratorio a base di poliuretano che, una volta impiantate, vengono riabitate dalle cellule del paziente proveniente dal tessuto meniscale residuo. L’impianto avviene per via artroscopica, tramite una sutura della protesi al tessuto meniscale sano residuo. E’ un intervento indicato quando il paziente ha perso più del 50% del tessuto meniscale.

Trapianto meniscale
I giovani con lesioni del menisco ampie ed estese, ma con una buona cartilagine, sono candidati ideali per questo tipo di trapianto. In questo intervento viene sostituito il menisco danneggiato con quello di un donatore. La procedura medica viene eseguita in artroscopia. Lo svantaggio di questa tecnica è, ovviamente, la disponibilità di un menisco compatibile col paziente. I menischi utilizzati per questa procedura sono prelevati da donatore deceduto e sono conservati in vere e proprie banche del tessuto muscoloscheletrico.

Impianto meniscale – NUsurface
Questa tecnica innovativa (NUsurface) è ancora allo stato sperimentale. Per il momento, è in corso uno studio multicentrico per impiantare questi nuovi impianti in pazienti selezionati.
I primi risultati sono incoraggianti e questo potrebbe fornire una soluzione per le persone anziane con grandi lesioni del menisco mediale.

  • Degree: MBBS, Ophthalmology, Pediatric Studies
  • Speciality: Ophthalmology, Pediatric, Surgery
  • Experience: 5 Year

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