Menisco usurato? Nessun problema, grazie ad uno spaziatore che lo sostituisce

Il ginocchio è da sempre oggetto di studi, ci sono voluti ben 11 anni di impegno costante da parte di professionisti da tutte le parti del Mondo per trovare una soluzione, ora siamo lieti di annunciare che in Humanitas Castelli è attivo un nuovo ed innovativo iter chirurgico dedicato alla sostituzione del menisco usurato.

Tutto questo è possibile grazie all’impianto di un piccolo spaziatore composto di materiale elastico biocompatibile, utile alla ripresa in tempi rapidi dell’articolazione. “Da quando ho iniziato ad interessarmi della patologia articolare del ginocchio, quindi dagli ultimi anni di specialità, ha sempre colto la mia attenzione, per la sua semplicità, ma allo stesso tempo genialità, il piccolo spaziatore NuSurface, sostituto del nostro menisco”, dice la Dott.ssa Francesca De Caro, Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia.

I dati raccolti negli anni hanno dimostrato che questa soluzione offre diversi vantaggi ai pazienti, dalla risoluzione del dolore al ripristino della cinematica del ginocchio, passando per redistribuzione del carico e ridotta progressione dell’artrosi.

La Dott.ssa De Caro proseguendo nella sua analisi sostiene che “Ora, più che mai, ci troviamo a dover curare gli esiti delle numerosissime meniscectomie eseguite nel passato. Abbiamo a disposizione diverse tecniche chirurgiche, dagli scaffold meniscali ,membrane tridimensionali che, suturate al residuo meniscale, dovrebbero favorire la rigenerazione meniscale fornendo un supporto tridimensionale alle cellule staminali, ai trapianti meniscali da donatori, dei veri trapianti, che sono però gravati dalle complicanze dei trapianti e dalla scarsa disponibilità di donatori”.

Lo studio tra gli altri aspetti ha dimostrato come il dispositivo svolga anche un ruolo protettivo nei confronti della cartilagine. Tale sistema, si pone come alternativa all’intervento anche nei pazienti giovani da poco operati di meniscectomia subtotale o che non possono sottoporsi ad un trapianto di menisco proveniente da cadavere.

Questo innovativo dispositivo, a forma di scodellina, è studiato per emulare nei minimi dettagli la funzione del menisco interno e per restare in sede senza necessità di ancorarlo, la Dott.ssa De Caro evidenzia i benefici di questo spiaziatore sostenendo che “ È un prodotto “off the shelf”, che viene inserito in articolazione tramite un piccolo intervento chirurgico. Il paziente in prima giornata post-operatoria viene poi dimesso a domicilio, dove inizia un percorso riabilitativo, per poter ritornare a svolgere tutte le attività quotidiane nel giro di un paio di mesi”.

“Al momento – continua la Dottoressa – non è rimborsato dal sistema sanitario nazionale, ha però finalmente finito il percorso dei protocolli scientifici, ed è quindi adesso disponibile, in Italia, unicamente presso il nostro ospedale, in regime di libera professione”.

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